Paura, Ansia e Panico

La Paura è un’importante emozione, ci avverte della presenza di un pericolo e ci “sprona” ad agire per preservare la nostra salute e la nostra incolumità.

L’Ansia è una condizione più complessa: mentre la paura rappresenta una risposta appropriata a situazioni concrete e ben definibili, l’ansia si attiva “in previsione” di un futuro possibile pericolo, ed è quindi una risposta a qualcosa che potrebbe accadere ma non siamo sicuri che accadrà.

Il Panico deriva dalla paura. Se la paura è una reazione utile e appropriata di fronte a un pericolo o una minaccia, il panico si scatena nel momento in cui, in presenza di tale pericolo o minaccia, non sappiamo più come agire

Il Disturbi d’Ansia

L’Ansia non sempre è un problema. L’attivazione ansiosa infatti può aumentare il nostro livello di attenzione rispetto agli stimoli esterni, cosa molto utile quando ci troviamo ad affrontare situazioni potenzialmente rischiose o pericolose; può essere utile anche quando dobbiamo affrontare una prova, come un esame o una gara sportiva, perché ci mantiene concentrati sull’obiettivo.

Ci sono però situazioni in cui l’ansia può rappresentare un problema, in particolare tutte quelle circostanze in cui sperimentiamo ansia e non riusciamo a comprenderne il motivo; oppure pensiamo di conoscere la ragione dell’ansia, ma valutiamo la nostra reazione come eccessiva, molte volte rimaniamo bloccati in una specie di “spirale rimuginativa” che ci rende il mondo attorno a noi minaccioso e fuori dal nostro controllo. In questi casi potremmo essere vittime di un disturbo d’ansia e aver bisogno di un aiuto per poterlo affrontare.

L’Ansia come disturbo si può manifestare in molti modi.

Ci può costringere a chiuderci in casa, ed evitare il contatto con altre persone, possiamo definire questa modalità di avvertire l’ansia, fobia sociale, una delle forme più attuali è la sindrome da Hikikomori.

Possiamo aver timori nell’affrontare spazi aperti e affollati; oppure decidiamo di evitare spazi chiusi come gli ascensori, in questi casi possiamo chiamare questi specifici vissuti Agorafobia e Claustrofobia, in alcuni casi questi vissuti possono essere alleviati dai loro sintomi somatici grazie alla vicinanza di persone conosciute o seguendo particolari accorgimenti tipo, andando sempre per la stessa strada o entrando sempre nei soliti negozi. Per aiutare la persona vengono usati metodi di esposizione graduale allo stimolo

Possiamo sperimentare forti stati di agitazione di fronte a particolari stimoli, come la vista di un particolare tipo di animale o il viaggiare in aereo, in questo caso l’ansia si “aggancia” ad uno stimolo ben definito, ci sono molti tipi di fobie tra le più note ritroviamo: aracnofobia (paura dei ragni), aviofobia (paura di volare), acrofobia (paura delle altezze), belonefobia (paura di siringhe e aghi), ofidiofobia (paura dei serpenti), musofobia (paura dei topi), glossofobia (paura di parlare in pubblico, queste sono solo alcuni esempi delle moltissime fobie esistenti. Anche in questi casi uno dei metodi più utilizzati è la graduale esposizione allo stimolo fobico.

Tra le ansie più invalidanti e bloccanti possiamo riscontrare quelle che portano a evitare il contatto con oggetti e persone, nel timore di contrarre particolari disturbi o malattie.

L’ansia può anche manifestarsi di fronte a ricordi particolarmente inquietanti o dolorosi, di solito questo tipo di ansia si attiva dopo uno stress molto forte causato da un particolare trauma, per questo siamo di fronte a ciò che viene definito PTSD (disordine da stress post traumatico)

Un particolare tipo di disturbo d’ansia è il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, nel quale avvertiamo la forte e pressante esigenza di compiere determinati gesti, azioni o movimenti, altrimenti rischiamo di sperimentare forti stati di agitazione o malessere.

Uno dei disturbi d’ansia più dolorosi è sicuramente il Disturbo da Attacchi di Panico

Il Disturbo da Attacchi di Panico

Il Disturbo da Attacchi di Panico si caratterizza per la comparsa improvvisa di intensi stati di ansia, accompagnati da altri sintomi psicologici e fisici. Tali sintomi possono includere tachicardia, sudorazione, tremori, sensazione di soffocamento, mancanza di fiato, dolore al petto, nausea, sensazione di sbandamento, derealizzazione o depersonalizzazione, paura di impazzire, paura di morire, sensazioni di torpore o formicolii, vampate di calore o brividi.

Spesso tali sintomi vengono vissuti come un’escalation, dove ogni sintomo appare sempre più forte e invadente; fino a quando si arriva a un momento di rottura, il momento del panico vero e proprio, in cui l’ansia diviene una paura incontrollata e ingestibile.

Si tratta di uno dei disturbi più diffusi, e si stima che circa 10 milioni di italiani l’abbiano sperimentato almeno una volta nella loro vita. Molte persone lo possono sperimentare senza saperlo, perché spesso il disturbo viene confuso con altre tipi di problematiche, ad esempio problemi cardiaci.

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