Esaurimento nervoso: che cos’è, cosa lo innesca e come uscirne
Un esaurimento nervoso viene spesso innescato da una situazione di stress intenso e può manifestarsi tramite sintomi di carattere psicologico e fisico. Per questo, la cura dell’esaurimento da stress può essere affrontata attraverso varie modalità affiancate, che vanno dal colloquio con uno psicologo, al trattamento tramite farmaci, fino a veri e propri cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini di vita.
In questo articolo, il Dottor Massimiliano Compagnone, psicologo a indirizzo Analitico Transazionale, illustra che cos’è l’esaurimento nervoso, quali campanelli d’allarme tenere in considerazione e i primi passi da muovere per uscirne.
Indice articolo:
- Che cos’è l’esaurimento nervoso?
- Come riconoscere e trattare i sintomi di un esaurimento nervoso
- Conseguenze personali, sociali e lavorative
- Cause e fattori di rischio che innescano l’esaurimento
- Trattamenti per l’esaurimento nervoso
- Self care per uscire dall’esaurimento nervoso
- Quando rivolgersi a un medico
- Come trovare supporto
Che cos’è l’esaurimento nervoso, o crollo mentale?
L’esaurimento nervoso, anche detto esaurimento mentale, è un termine che viene utilizzato per riferirsi a una condizione psicofisica dovuta a un periodo particolarmente stressante, che provoca disagio mentale, difficoltà relazionali e ansia, in modo perlopiù improvviso. Durante il periodo di intenso stress, il soggetto che soffre di esaurimento può riscontrare problemi nella vita quotidiana, in famiglia, sul lavoro. Difficoltà di concentrazione e senso di inefficienza accompagnano l’esaurimento, provocando cali di performance, o complicazioni sul piano personale, fisico e psicologico.
Questo termine è usato nel linguaggio comune anche per riferirsi ad altri disturbi specifici, come la depressione, disturbo acuto da stress, o ansia.
Quali fattori causano l’esaurimento nervoso?
Di solito, non si parla di una singola causa, bensì di una serie di fattori scatenanti che, sommati e reiterati, portano all’esaurimento nervoso.
Tra questi possiamo citare:
- cambiamenti importanti a livello di vita personale, o nel lavoro (es. divorzio, nascita di un figlio, trasferimento in una nuova città, inizio di una nuova carriera professionale, ecc…)
- carenza di sonno e, quindi, aumento di livelli di stanchezza mentale e fisica
- problemi in ambito finanziario, perdita di lavoro, scarso afflusso di denaro, con il conseguente accrescimento della paura e dell’incertezza
- abusi ed episodi di violenza
- aumento dei livelli di stress dovuti ad affrontare una malattia propria, o di un caro, l’entrata nella menopausa, difficoltà sul luogo di lavoro, o aumento delle responsabilità
- una improvvisa tragedia o lutto (incidente mortale, morte violenta)
L’esaurimento nervoso o mentale non è un termine specialistico usato dai medici o dagli psicologi e non designa, pertanto, una condizione patologica specifica. Tuttavia, viene utilizzato comunemente dalle persone per riferirsi a condizioni di stress, ansia, incapacità di svolgere le azioni necessarie allo svolgimento della vita quotidiana, con tendenza a cadere in pensieri e comportamenti disfunzionali.
Proprio per questo, è importante non sottovalutare i sintomi dell’esaurimento nervoso, non liquidarlo con leggerezza come una “condizione passeggera”, bensì attivarsi per alleviare lo stress, ritrovando i naturali livelli di calma e serenità interiore, utili a vivere una vita felice e soddisfacente.
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Come riconoscere e trattare i sintomi di un esaurimento nervoso
I sintomi di un esaurimento nervoso sono diversi da persona a persona. Inoltre, le cause che scatenano l’esaurimento mentale possono incidere sui segni manifestati, a livello fisico, psicologico e comportamentale.
Un fattore comune, tuttavia, è che i sintomi dello stress si manifestano tutti insieme, in modo improvviso e, talvolta, senza apparenti campanelli d’allarme.
L’esaurimento può essere paragonato a un pezzo di legno che, sottoposto a un colpo netto, si spezza in due di punto in bianco. A volte, i segnali d’allarme sono chiari alla famiglia, o alle persone intorno a noi, ma non vengono accolti dal soggetto stesso che, anzi, procede nella reiterazione di comportamenti e abitudini stressanti, come se indossasse un “paraocchi psichico”.
Questo comportamento di “cecità” ai sintomi non dipende dalle capacità intellettive, dal grado di istruzione, dal sesso, o dall’età. Si tratta di comportamenti attivati inconsciamente dalla mente stessa, per consentire alla persona di compiere performance extra-ordinarie, dettate da motivazioni che, in quel momento, sembrano (o sono) di vitale importanza, ad esempio: lavorare di più per guadagnare una posizione sociale soddisfacente, per ripagare un debito o per garantire benessere alla famiglia, o istruzione ai figli; impegnarsi per ottenere risultati in un ambito sportivo, o particolarmente competitivo, oppure nella carriera universitaria.
Ognuno di noi ha i suoi obiettivi e le sue sfide. Pertanto, l’asticella del limite di sopportazione mentale e fisico varia da persona a persona: obiettivi che possono sembrare banali a un individuo possono divenire, per un altro, il trigger che innesca il crollo nervoso.
Tra i sintomi dell’esaurimento nervoso possiamo citare:
- sintomi di ansia generalizzata e depressione
- senso di paura generalizzato
- sentirsi in preda a tristezza, scoraggiamento, senza stimoli, o senza speranza
- sentirsi in colpa o privi di valore
- bassi livelli di energia o affaticamento
- perdita di interesse verso passioni personali, hobby o persone
- nervosismo, irrequietezza
- difficoltà ad addormentarsi, o disturbi del sonno (es. alzarsi più volte a notte, mancanza del senso di riposo)
- irritabilità
- mal di stomaco, difficoltà digestive
- vertigini
- sudorazione alle mani
- cambio nell’appetito, che può significare un suo incremento, o una perdita dell’appetito dovuta allo stress
Tra i sintomi a livello fisico troviamo inoltre:
- respirazione affannosa
- battito cardiaco accelerato o tachicardia
- sudorazione
- tremito
- affaticamento e spossatezza
Tali sintomi dell’esaurimento mentale sono condizioni anomale della vita che alimentano, a loro volta, l’esaurimento, creando un circolo vizioso. Per uscire dalla “giostra” dello stress e dell’ansia, bisogna volerlo: chiedere aiuto a un esperto è, nella maggior parte dei casi, la scelta giusta per uscire da questo stallo e ritrovare serenità e voglia di fare.
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Conseguenze personali, sociali e lavorative
I sintomi dell’esaurimento da stress possono provocare alcune modifiche nel comportamento, portando conseguenze sul piano dei rapporti con moglie, marito, figli, genitori, amici, colleghi, datori di lavoro, ecc…
Esistono alcuni comportamenti comuni in chi soffre di esaurimento nervoso, come la tendenza a ritirarsi e isolarsi.
Le persone che attraversano un crollo psicologico possono voler passare più tempo in solitudine, ritirandosi da familiari, amici, colleghi. La tendenza è quella a evitare impegni e occasioni sociali, come cene, ritrovi, uscite. A livello meno evidente, ci possono essere altri segnali come: mantenere una scarsa igiene personale; annullare impegni o viaggi pregressi, evitare di andare a lavoro o scuola con pretesti di malattia; rifugiarsi in mondi virtuali sulle piattaforme Social, nei libri o nell’intrattenimento televisivo.
Cause e fattori di rischio che innescano l’esaurimento
Una persona può affermare di avere un esaurimento nervoso, quando il livello di stress diventa troppo alto da sopportare. Che lo stress può essere causato da influenze esterne.
Tra le possibili cause e fattori scatenanti (“trigger”) dell’esaurimento nervoso troviamo:
- infortunio o malattia che compromette le normali attività della vita quotidiana
- evento traumatico recente, shock improvviso (un lutto, un incidente)
- condizioni di stress persistente sul luogo di lavoro, in famiglia, o nel contesto scolastico
- cambiamenti nella sfera delle relazioni, come un divorzio
- perdita del lavoro
- episodi di violenza
- discriminazione
- seri problemi finanziari, come il pignoramento di una casa
- un importante cambiamento di vita, come un trasferimento
- sonno insufficiente
- condizioni mediche croniche
Una pregressa storia personale o familiare di difficoltà nell’ambito della salute mentale possono favorire, ma non determinare, l’insorgere di un esaurimento mentale. Inoltre, la mancanza di una rete sociale a sostegno dell’individuo può contribuire a far crescere i livelli di stress mentale.
Trattamenti per l’esaurimento nervoso
Se ritieni che tu o qualcuno dei tuoi cari stia vivendo un esaurimento nervoso, è importante rivolgersi a un professionista della salute mentale.
In base alle condizioni specifiche, il disturbo nervoso da stress può essere affrontato tramite terapia della parola, farmaci, cambio di vita e abitudini, o un approccio integrato di tutti e tre gli strumenti.
Lo psicologo è in grado di accompagnarti in un un percorso di consapevolezza, per superare i pensieri ricorrenti e le cattive abitudini che innescano l’esaurimento nervoso.
La cosa primaria da tenere a mente è che tutti, ognuno di noi, meritiamo di essere felici, vivere una vita serena, nel rispetto delle nostre priorità, che variano da soggetto a soggetto.
Tu sei degno di essere felice, realizzato e appagato in ogni sfera della vita: familiare, lavorativa, economica, interiore.
L’ostacolo che si frappone tra la vita che hai e quella che desideri è una scelta: la scelta di muovere un passo concreto verso la felicità, agendo oggi per realizzarti, per te stesso e per le persone che contano su di te.
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Self care per uscire dall’esaurimento nervoso
Oltre a rivolgerti a uno psicologo, che è in grado di raccomandarti la terapia migliore per trattare i sintomi dell’esaurimento, ci sono alcune buone norme di “self care”, ossia cura di te stesso che puoi adottare per alleviare lo stress.
Tra i cambiamenti nello stile di vita utili a ritrovare voglia di fare e vitalità, citiamo:
Evita la caffeina, sostanze eccitanti e alcool
Queste sostanze possono aggravare i sintomi fisici e mentali dello stress, come la difficoltà di concentrazione, la qualità del sonno, respirazione e tachicardia
Fai esercizio fisico
L’esercizio fisico in palestra, corsa, camminata o salto della corda sono tutti ottimi modi per scaricare la tensione, liberando la mente dai pensieri con una routine salutare anche per il corpo.
Passa più tempo all’aria aperta
Camminare sull’erba a piedi nudi, o semplicemente fare una passeggiata al parco sono auto-terapie contro lo stress semplici ma efficaci.
Alimentarsi con una dieta sana e nutriente
Il peso e l’alimentazione sana sono due elementi che non sempre vanno di pari passo. Ciò significa che, anche chi esteriormente gode del peso forma ideale, potrebbe, in realtà, non nutrirsi in modo adeguato.
Per mantenere alti livelli di energia e condizioni mentali efficienti, la dieta equilibrata è essenziale: mangia frutta e verdura di stagione, varia i cibi, utilizza i colori, metti nel piatto tutti i nutrienti (proteine, vitamine, carboidrati, ecc…), divertiti a sperimentare nuovi sapori e ricette.
Puoi rivolgerti a un nutrizionista per studiare un piano di alimentazione su misura, sfruttando, quando necessario, l’apporto di integratori naturali per il benessere.
Evita l’overthinking
Troppi pensieri sulla tua condizione di stress non fanno altro che alimentarla. Anziché dare in nutrimento alla mente pensieri su pensieri, adotta altre strategie. Ricordi quando, da bambini, eravamo annoiati o abbattuti per i troppi compiti dati dalla maestra? Che cosa facevamo per sentirci meglio? Esercizi extra? Certo che no!
La nostra “terapia” contro il cattivo umore era il gioco: individuale, di gruppo, con giocattoli o con tutto ciò che trovavamo. Ridere, divertirsi, saltare, cantare e ballare hanno un effetto benefico sui nostri livelli di umore e ci aiutano a ritrovare il sorriso, anche nei momenti di maggiore ansia.
Sfrutta il potere delle routine
Una routine per andare a dormire può aiutare ad addormentarsi prima, mettendo a letto anche i pensieri accumulati nel corso della giornata.
Le routine hanno il vantaggio di consentire alla mente di compiere azioni funzionali “a risparmio energetico”. Una volta avviate le azioni, se ripetute per un tempo sufficiente, esse diventano inconsce. Ciò vale, tuttavia, sia per le buone che per le cattive abitudini.
Ecco perché è più che normale vivere un periodo di assestamento, per passare da una condizione che non ci soddisfa a una in linea con i nostri desideri e obiettivi.
Pratiche per alleviare lo stress
Altre pratiche per alleviare i sintomi dell’esaurimento nervoso sono la meditazione, immergersi nel silenzio, esercizi di respirazione e rilassamento, yoga.
Quando rivolgersi a un medico
Spesso ci sentiamo schiacciati dallo stress, dalle responsabilità e dal peso delle aspettative che gli altri, o la società riversano su di noi.
L’esaurimento nervoso può essere dettato da cause contingenti e momentanee, ma, tuttavia, ha il potere, se sottovalutato, di diventare un problema per la salute, andando a interferire con lo svolgimento delle attività quotidiane e sul lavoro.
Le prestazioni lavorative, scolastiche o sportive possono risultare compromesse, dando la sensazione di fare molta fatica per ottenere, in cambio, ben poco.
In questo caso, la soluzione più semplice è rivolgersi a un medico, un professionista della salute mentale in grado di definire una terapia per affrontare questo periodo impegnativo.
Rivolgersi a uno psicologo è il metodo più veloce per adottare nuove abitudini funzionali, uscire dal circolo vizioso dell’ansia e dei pensieri intrusivi e tornare efficienti e vitali come e più di prima.
Ciò avrà ripercussioni tangibili nelle relazioni affettive, nelle performance lavorative e nei livelli di benessere generale, migliorando la tua vita sotto ogni punto di vista.
Quando rivolgersi allo psicologo?
È importante consultare uno psicologo, psichiatra o altro medico specializzato, non appena si notano segni di esaurimento. Perché attendere, quando è possibile trovare una strada maestra da seguire, per combattere l’ansia e lo stress?
Prenota il tuo appuntamento online o in Studio con il Dottor Compagnone e ritrova la voglia di fare.
Come trovare supporto
Se pensi di soffrire di esaurimento nervoso, o ti trovi a dover affrontare un periodo difficile, contatta il Dottor Massimiliano Compagnone, che ha già aiutato decine di persone come te ad affrontare la vita con armi mentali funzionali e potenzianti.
Lo psicologo Massimiliano Compagnone riceve nei suoi studi di La Spezia e tramite sedute online.