Disturbo borderline di personalità: cos’è, sintomi, approcci terapeutici
Il disturbo borderline di personalità è una condizione complessa che influisce sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo. Caratterizzato da una serie di sintomi emotivi, comportamentali e relazionali, il disturbo borderline presenta sfide significative per coloro che ne sono affetti e per coloro che si trovano a vivere e rapportarsi con persone che hanno tale disturbo. In questo articolo, il Dottor Massimiliano Compagnone esplorerà nel dettaglio il disturbo borderline di personalità, dalla sua definizione e diagnosi, alla sua eziologia, sintomi e possibili trattamenti terapeutici.
Cos’è il disturbo borderline di personalità?
Il disturbo borderline di personalità è un disturbo mentale che colpisce l’individuo nella sfera dell’identità e delle relazioni interpersonali. Le persone affette da questo disturbo tendono a manifestare una serie di comportamenti impulsivi, instabilità emotiva, difficoltà nel controllare l’impulso aggressivo, nonché una paura intensa dell’abbandono e una tendenza a passare rapidamente da una situazione emotiva all’altra, alternando momenti di calma ad altri contraddistinti da depressione, rabbia o aggressività. Questi sintomi possono portare a instabilità nelle relazioni personali, problemi nell’autoregolazione delle emozioni e nel mantenimento di un senso stabile di identità personale.
Diagnosi del disturbo borderline di personalità: come avviene
La diagnosi del disturbo borderline di personalità viene effettuata da un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra. Per diagnosticare il disturbo, il professionista deve esaminare attentamente i sintomi e i comportamenti dell’individuo e valutarne l’impatto sulla sua vita quotidiana. È importante notare che la diagnosi di disturbo borderline richiede un periodo di osservazione prolungato, in quanto i sintomi possono variare e possono essere confusi con altre condizioni psicologiche.
Differenza tra disturbo borderline e disturbo bipolare
È importante sottolineare la differenza tra il disturbo borderline di personalità e il disturbo bipolare. Mentre entrambi i disturbi possono coinvolgere sbalzi d’umore significativi, ci sono differenze chiave tra di loro. Il disturbo borderline si concentra sulla instabilità delle emozioni, delle relazioni interpersonali e dell’immagine di sé, mentre il disturbo bipolare è caratterizzato da episodi distinti di mania e depressione. Nel disturbo borderline, i cambiamenti d’umore possono essere più rapidi e meno prolungati rispetto ai cicli distinti del disturbo bipolare. Inoltre, il disturbo borderline coinvolge spesso un senso di vuoto emotivo, paura dell’abbandono e comportamenti impulsivi, mentre il disturbo bipolare è caratterizzato da episodi maniacali e depressivi più prolungati.
Eziologia del disturbo borderline di personalità
La causa esatta del disturbo borderline di personalità non è ancora chiara, ma si ritiene che sia influenzato da una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali. Gli studi hanno suggerito che esiste una predisposizione genetica al disturbo borderline, con una maggiore probabilità di sviluppare il disturbo se uno o entrambi i genitori lo hanno. Altri fattori come traumi infantili, abusi fisici o sessuali, negligenza emotiva e instabilità familiare possono contribuire, a loro volta, allo sviluppo del disturbo.
Sintomi del disturbo borderline di personalità
I sintomi del disturbo borderline di personalità possono variare da individuo a individuo, ma alcuni comuni includono:
- Paura intensa dell’abbandono e sforzi disperati per evitare la separazione.
- Instabilità emotiva e sbalzi d’umore improvvisi.
- Comportamenti impulsivi, come abuso di sostanze, binge eating, shopping compulsivo, comportamenti sessuali promiscui.
- Rabbia intensa e difficoltà nel gestire l’impulso aggressivo.
- Pensieri ricorrenti di suicidio o comportamenti autolesionistici.
- Instabilità nell’immagine di sé e nella percezione di sé.
- Relazioni interpersonali intense e instabili.
- Cicli di idealizzazione e svalutazione delle persone.
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Le persone affette da disturbo borderline possono manifestare una serie di atteggiamenti che riflettono la loro instabilità emotiva e la difficoltà nel gestire le relazioni interpersonali. Alcuni di questi atteggiamenti possono includere:
Paura dell’abbandono
Le persone con disturbo borderline spesso vivono una paura intensa di essere abbandonate o respinte dagli altri. Questo può portarle a cercare in modo disperato l’approvazione e l’attenzione degli altri, ma, allo stesso tempo, a temere che gli altri le lasceranno e, perciò, attuare inconsciamente una serie di comportamenti auto-sabotanti nelle relazioni.
Tendenza all’idealizzazione e alla svalutazione
Le persone affette da disturbo borderline possono passare rapidamente da un’idealizzazione eccessiva di qualcuno, che viene posto su un piedistallo, a una svalutazione altrettanto rapida, in cui lo vedono come totalmente negativo. Questa polarizzazione può accadere anche nelle relazioni più significative, causando tensioni e difficoltà nel mantenere legami stabili.
Comportamenti impulsivi
Le persone con disturbo borderline possono mostrare comportamenti impulsivi in vari ambiti della loro vita, come abuso di sostanze, giochi d’azzardo, comportamenti sessuali promiscui o spese eccessive. Questi comportamenti possono essere un modo per cercare una gratificazione immediata o per alleviare l’ansia e la disperazione emotiva.
Crisi da disturbo borderline: quanto dura e come si manifesta
La durata delle crisi nelle persone con disturbo borderline può variare notevolmente da individuo a individuo. Alcuni possono sperimentare crisi brevi ma intense, che possono durare poche ore o giorni, mentre altri possono passare attraverso periodi più prolungati di instabilità emotiva. La durata e l’intensità delle crisi possono essere influenzate da vari fattori, come lo stress, gli eventi di vita, la presenza di altri disturbi concomitanti e la partecipazione a un trattamento terapeutico adeguato.
Dopo un eccesso di rabbia, sarcasmo o un litigio per rinfacciare la mancanza di cura dell’altro verso i propri bisogni, i soggetti che soffrono di disturbo borderline di personalità tendono a provare vergogna e senso di colpa, il che rafforza la propria percezione di sé come esseri cattivi e inadeguati.
Terapie per curare il disturbo borderline
Il trattamento del disturbo borderline di personalità coinvolge spesso una combinazione di terapia individuale, terapia di gruppo e, in alcuni casi, farmaci. La terapia dialectical behavior therapy (DBT) è uno dei trattamenti più comunemente utilizzati per il disturbo borderline. Questa forma di terapia si concentra sulla gestione delle emozioni, sull’apprendimento di abilità di regolazione emotiva e sull’aumento della consapevolezza di sé. Altre forme di terapia, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), possono essere utili nel trattamento dei sintomi specifici del disturbo borderline.
Come guarire dal disturbo borderline: rivolgiti ai professionisti della salute mentale
Il disturbo borderline di personalità è una condizione complessa che influisce profondamente sulla vita delle persone che ne sono affette, provocando disagio personale, difficoltà nelle relazioni interpersonali affettive e con i caregiver. La sua diagnosi e il suo trattamento richiedono l’attenzione e l’expertise di professionisti della salute mentale. Con la giusta combinazione di terapia e supporto, le persone con disturbo borderline possono gestire i sintomi, migliorare la qualità della vita e costruire relazioni più stabili e soddisfacenti, contribuendo a migliorare, di conseguenza, la vita delle persone a contatto con loro.
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